Truffe agli anziani

La casistica delle truffe è purtroppo ampia e in continuo sviluppo.

Aumentano i raggiri e le truffe a danno degli anziani, un’escalation che deve preoccupare, anche perché le truffe sono fatte approfittando della debolezza di persone sole e con reddito medio-basso.

Ormai dovunque, si susseguono le segnalazioni in proposito e di seguito propongo alcuni consigli per prevenire questi episodi di microcriminalità.

Se per strada notiamo un anziano avvicinato da persone con atteggiamento che possa destare sospetto, quando in un anziano notiamo timore, sorpresa o smarrimento non esitiamo a chiamare il 112!!!

Non è una perdita di tempo e non è un disturbo per le forze di polizia!

Domani la stessa attenzione sarà prestata da uno sconosciuto ad un nostro familiare!

Dietro un facile guadagno, la truffa.

Innanzitutto diffidare da persone che propongono facili guadagni attraverso investimenti o altro.

Non firmare nulla prima di aver consultato il parere di amici o parenti oppure aver sottoposto il contratto ad un avvocato di fiducia.

Molto spesso i truffatori si presentano con un aspetto ben curato, sono educati e gentili, ma questo non deve far cadere in errore.

Non fornire informazioni personali, anche per telefono; non prendere appuntamenti con chi propone di illustrare prodotti da acquistare, specialmente se si è soli in casa.

Se si nutrono dubbi non esitare a chiedere l’intervento dei Carabinieri, telefonando al 112 o al 0743.51121.

ATTENTI IN CASA!

Controllate ogni volta dallo spioncino prima di aprire (se non l’avete, chiedete sempre chi è).

Tenete la porta protetta con il paletto o la catena di sicurezza e prendete l’abitudine di aprire l’uscio senza togliere la catenella.

Non fate entrare sconosciuti anche se vestono qualche uniforme dichiarando di essere idraulici, elettricisti addetti alla manutenzione, postini, dipendenti di aziende del gas, del telefono o dell’ Enel, o di qualsiasi altro Ente o associazione.

 

Chiedete sia accompagnato dal portiere o dall’amministratore o da un vicino di casa a voi conosciuto; se non c’è nessuno e siete soli, telefonate all’ufficio dell’ente a cui lo sconosciuto dichiara di appartenere (il numero cercatelo sull’elenco telefonico, non fatevelo dare dall’estraneo).

Inutile farsi mostrare il tesserino di riconoscimento: in genere i malintenzionati ne hanno uno falso e ve lo mostrano di loro iniziativa, per conquistare la vostra fiducia.

Se per sbaglio avete fatto entrare lo sconosciuto allora invitatelo ad uscire e se non lo fa urlate sul pianerottolo o telefonate al 112.

NOTE COMUNI ALLE TRUFFE

  • Di norma i truffatori agiscono in coppia.
  • Cercano di entrare nel vostro appartamento con un pretesto.
  • Uno dei due vi parla con insistenza, mentre l’altro, inosservato, perlustra le stanze dell’appartamento.
  • Usano dei modi e toni gentili e affabili, ma decisi.

Ecco alcuni esempi che possano innescare un campanello d’allarme in tutti noi.

Ricontrollare i soldi

Alcuni tipi di truffa avvengono quando la vittima è appena stata in banca o alla posta a ritirare dei soldi. Succede spesso che una persona anziana dopo aver fatto un prelievo venga seguita da qualcuno che poco dopo gli si presenta come funzionario di banca. Il finto funzionario suona al campanello di casa dicendo che potrebbe esserci stato un errore, che è necessario verificare il numero di serie delle banconote appena ritirate. L’anziano consegna i soldi e il truffatore, facendo finta di controllarli, li sostituisce con banconote false.

Per questo ricordatevi: nessun funzionario di banca vi cercherà mai a casa per controllare le banconote.

Ripulirti la giacca

Ancora più diffusa è la truffa del gelato o del caffé sulla giacca. Sono nella maggior parte dei casi donne con bambini, ma a volte anche ragazzi, con il gelato o con un caffé in mano che vi urtano facendovelo cadere sulla giacca. Poi con la scusa di ripulirvela ve la fanno sfilare e vi rubano il portafogli.

False pietre preziose

Una delle truffe più ricorrenti. Un signore di aspetto rassicurante, si finge uno straniero che per un’urgenza deve raggiungere il paese d’origine ma non ha disponibilità di soldi liquidi per il viaggio. Ferma una signora per strada e cerca di vendere un anello o delle pietre preziose di grande valore, naturalmente alla signora le venderebbe a molto meno. Passa un altro signore che dice di essere un gioielliere con tanto di lente per controllare le pietre; e subito dopo si offre di comprarle per 5 mila euro. Ma lo straniero insiste perchè sia l’anziana signora, normalmente chiamata col nome di battesimo, a comprarle. E spesso riesce a convincerla facendosi dare 2/3 mila euro

Falsa beneficenza

Un signore ben vestito si finge un medico o un avvocato alla ricerca di un deposito per effettuare una donazione a scopo di beneficenza. Ferma un signore per strada, chiedendo informazioni su questo deposito: il signore ovviamente non sa niente. Passa un’altra persona che fa finta di sapere dove sia il deposito ma dice che è chiuso. La donazione allora può avvenire solo tramite notaio ma serve un anticipo in denaro che la persona incaricata della beneficenza non ha a disposizione in quel momento. L’anziano fermato per strada viene convinto che può contribuire alla beneficenza ricavando anche una percentuale se fornisce il denaro che serve per il notaio. Viene accompagnato a ritirare una discreta cifra (anche qualche migliaio di euro) e poi fatto salire sull’auto insieme ai due “compari” per andare dal notaio. Durante il tragitto i truffatori si ricordano che sicuramente servirà una marca da bollo. Si fermano davanti a un tabaccaio e chiedono alla vittima di andare a comprarla. Appena il truffato scende, naturalmente, fuggono.

Falsi funzionari Inps, Enel o Inpdap o di Sindacati

Si presentano alla porta di persone anziane con la scusa di dover controllare la posizione pensionistica; o ancora per controllare il contatore del gas, della luce ecc. ma in realtà raggirano le persone facendosi consegnare soldi o sottraendo beni o altre cose di valore.

Ricordatevi che prima di fare dei controlli nelle case gli Enti affiggono degli avvisi nel palazzo o nella via.

E’ sempre importante denunciare tempestivamente le truffe cercando di ricordare più particolari e dettagli possibili.

Per quanto riguarda le persone che suonano alla porta spacciandosi per funzionari di società o enti di servizio è importante farsi dare gli estremi: nome, cognome e numero di tesserino e chiamare l’ente di appartenenza per verificare. Se ciò non bastasse e si continua ad avere il dubbio bisogna condividerlo con i CARABINIERI chiamando il 112.

La tempestività è indispensabile. Non esitate a chiamare.

Per le forze di Polizia non è un disturbo!


consigli vari:

  1. Pagamenti bollette. Nessun ente manda personale a casa per il pagamento delle bollette, per rimborsi o per sostituire banconote false che vi ha dato erroneamente. Per nessuna ragione date quindi soldi a sconosciuti che si presentano a casa vostra. Per le bollette utilizzate sempre i bollettini postali o, meglio ancora, la domiciliazione bancaria. Nel caso di finti rimborsi il malfattore vi chiede di cambiare una grossa banconota, solitamente falsa, oppure vi deruba quando andate in camera a prendere la borsa.

  2. Scippi. Per evitarli camminate contromano rispetto al senso di marcia, in modo da vedere chi vi viene incontro e portate la borsetta a sinistra, dalla parte del muro, tenendola stretta al fianco.

  3. Borseggi. State attenti alle persone che vi spingono o vi premono sui mezzi pubblici o mentre siete in una fila davanti a uno sportello. Mai mettere il portafogli nella tasca posteriore. Non fermatevi in strada con sconosciuti che vi bloccano con una scusa, come la richiesta dell’ora, e per nessuna ragione estraete il portafoglio in strada. I borseggiatori possono distrarvi con finti malori o finte liti; attenti in particolare se qualcuno, vicino ad una persona apparentemente svenuta, vi chiede di dargli una mano.

  4. In posta e in banca. Fatevi accompagnare da qualcuno di fiducia quando andate alla posta o in banca a ritirare dei soldi e non credete a presunti funzionari che vi avvicinano per un controllo fuori dall’ufficio in cui vi siete recati; dividete il denaro in più tasche, possibilmente interne all’abito e
    non fate notare quanto avete prelevato.

  5. Non firmate nessun documento né per strada né in casa, se non lo avete fatto esaminare prima dai vostri figli o da vicini di cui vi fidate. Se volete acquistare dei prodotti da venditori porta a porta, invitate anche altre persone ad assistere alla dimostrazione e a vedere la merce. Usate comunque la massima cautela. Diffidate dei facili ed immediati guadagni, di catene di S. Antonio, di prodotti miracolosi o di oggetti d’arte a prezzi vantaggiosi.

  6. Evitate strade solitarie, specialmente la sera e non sostate in luoghi appartati; se vi sentite seguiti o osservati, fermate qualche altro passante o entrate in un luogo frequentato.

  7. Uscite. Anche se uscite per poco tempo, chiudete sempre la porta a chiave e non lasciate le chiavi sotto lo zerbino, sopra lo stipite della porta, in un vaso, o infilate sotto il davanzale della finestra. In caso di breve assenza è utile staccare il telefono e lasciare luci, radio o giradischi accesi. Ricordatevi che i messaggi sulla porta dimostrano che in casa non c’è nessuno.

  8. Soldi. Non tenete troppi soldi in casa e aprite un conto corrente per ricevere la pensione, in modo da non essere costretti ogni mese a recarvi all’ufficio postale per ritirarla, usufruendo dei servizi bancari (pagamenti in conto corrente). Quando uscite non portate con voi troppo denaro e, se è inevitabile, fatevi accompagnare. Non portate il denaro in borsetta (al limite in borse a tracolla chiuse), ma dividetelo in più tasche interne. Tenete sempre separata una piccola cifra per le piccole spese, in modo da non dover tirare fuori ogni volta il borsellino pieno di soldi, mostrando a tutti quanto denaro avete con voi.

  9. Regola generale: chiamare parenti o vicini per qualsiasi dubbio o timore. In caso di problemi rivolgersi ai Carabinieri al 112 .

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