“Stati Generali della tutela dei minori online”
Di Francesco Caccetta[1]
L’informatica, è una tecnologia veramente importante e, poiché tale, pervade la collettività, modificandone le strutture. L’adozione di ogni tecnologia, a causa del suo carattere essenziale, (ontologico), manifesta ben presto la sua irreversibilità.[2]
Gli adulti se ne rendono conto meno dei giovani e dei giovanissimi, e questo gap generazionale, crea situazioni di elevato rischio con il quale dobbiamo fare i conti tutti!
Reagire velocemente a questa realtà non è così semplice come potrebbe sembrare, anzi, direi che in questi ultimi anni le cose ci sono sfuggite di mano.
La ricerca di soluzioni razionali, tipica della nostra generazione e di quelle che ci hanno preceduto, continua a essere preferita rispetto a una coraggiosa e reattiva presa d’atto del pericolo incombente!
Come ci ricorda il professor Giuseppe O. Longo, non sempre ciò che è razionale è ragionevole: a volte il buon senso e le reazioni istintive hanno più valore pratico delle valutazioni informate, che arriverebbero troppo tardi per essere di qualche utilità[3].
Per fortuna, non è mai troppo tardi e qualcuno, la cui autorevolezza indiscussa accompagnata da un’ineguagliabile preparazione in materia, ha deciso di metterci mano.
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